Cari mamme e papà
facevo una riflessione ( da genitore a dire il vero ) circa il modo di vivere di ognuno di noi al giorno d’oggi.
In particolare con i nostri figli

Non posso non constatare come spesso ciò che più uccide la nostra serenità nel quotidiano, sia

LA FRETTA.

Abbiamo fretta di fare tutto , di raggiungere l’obiettivo , di vedere subito risultati in qualsivoglia ambito di correre spesso perdendo di vista la meta e il senso del benessere

Essa si manifesta nel lavoro, nelle relazioni, nell’educazione dei nostri figli, senza tener conto che per la stragrande maggioranza è proprio il percorso lento e ragionato a portare grossi risultati.

Inevitabilmente non posso che trasporre questo concetto sulla mia attività precipua . Le consulenze del sonno

Ormai molte delle famiglie che mi contatta, richiede ‘garanzie’ di buona riuscita o addirittura tempistiche certificabili – come se ci rivolgessimo all’elettrauto e gli chiedessimo la durata della batteria sostituita –

Tutto questo, converrete con me , è difficile se non impossibile da garantire , perchè esistono così tante sfaccettature nel vissuto e nelle caratteristiche di ogni essere vivente, che è impossibile azzardare previsioni di tempi o altro.

Le maggiori situazioni in cui ho appurato il manifestarsi di questa insofferenza , ( perchè di questo si tratta , la fretta è uno stato di insofferenza dell’anima che non riesce a godere del ‘qui e ora ‘ ma che vuole proiettarsi prima possibile nel futuro , come se il futuro poi, possa garantire un successo , mah… )

ebbene di seguito vorrei riportare le principali situazioni

1) in allattamento nei primi giorni di vita , mi è stato richiesto di insegnare loro le regole da imporre al bambino

-sappiamo che i primi mesi di vita i bambini hanno la necessità di poppare di frequente per avviare la giusta produzione di latte, per stimolare i seni alla produzione ma soprattutto per ritrovare la mamma , per rafforzare quel legame interrotto dall’evento nascita …

2) nei percorsi di educazione al sonno , noto che molti genitori , reduci dalle letture dei famosi ‘manuali di istruzioni’ sul sonno , mi contattano per mettere a punto ciò che hanno letto noncuranti del fatto che io li ritenga abominevoli e anche dannosi , in quanto non considerano le reali esigenze del singolo bambino ,
oltre al fatto che trascurino qualsivoglia evidenza in campo neuroscientifico , che è la cosa più grave

Il percorso che io consiglio infatti è diametralmente opposto a quello proposto nelle guide famose , in quanto prediligo nel mio approccio ;
il contenimento
il dialogo tonico-emozionale
il rafforzarsi del legame
e l’assenza del pianto
come elementi cardine di tutto il processo di attaccamento e di individuazione/separazione che forgiano l’essere umano sano

3) Pochi giorni dopo gli incontri ( a volte mi è capitato addirittura poche ore dopo essersi lasciati, ebbene si ) mi viene fatto notare che le metodiche da attuare sono ‘troppo impegnative e troppo lunghe’ per potercisi dedicare con serietà …

4) Mi è stato riferito, ‘non posso stare a ninnarlo tutte le sere , mi stanco …
oppure : ‘Se sto troppo con lui in camera poi non posso vedere un pò di tv sul divano con mio marito ‘ ( che per carità ci sta pure una cosa del genere , siamo umani, ma il tempo da passare coi nostri bimbi , soprattutto nelle fasi di addormentamento deve essere di qualità, dedicato , esclusivo e non frettoloso, perchè loro, i bambini , sentono la fretta e la tensione e vanno nel panico )

Le riflessioni che nascono da queste situazioni sono svariate Per alcune mi astengo dallo scriverle qui perchè potrei essere davvero molto pesante

Altre invece nascono proprio dall’argomento iniziale che ha dato modo a questo mio pensiero di svilupparsi , ed è appunto la FRETTA.

Questa fretta che ci insegue in ogni cosa che facciamo e che purtroppo è entrata a far parte delle nostre vite come ingrediente base

Addirittura il sommo poeta Dante Alighieri diceva
‘La fretta, che l’onestade ad ogni atto dismaga ‘

io essendo meno poetica sono più vicina al pensiero di Aleksandr Solgenitsin
‘La fretta e la superficialità sono le malattie psichiche del ventesimo secolo…’
e in tutta onestà mi ci rispecchio anche io in molti frangenti

Cosa possiamo fare ?

Io suggerisco sempre di concentrarsi sull’ascolto dei nostri bambini
Infondo ci sono voluti 9 lunghi mesi affinché la natura facesse il suo corso , e la natura è saggia, non sbaglia mai nulla , sa bene che il compiersi del miracolo della creazione necessita di tempi lunghi
Quindi proviamo ad osservarci i questo modo di fare e chiediamoci se questo è ciò che vorremmo ritrovare nei nostri bambini . Se il vederli agitati ed incapaci di aspettare di vederli insofferenti perché non hanno tutto e subito ci potrà far piacere o al contrario soffrire

Quando viene richiesto il mio aiuto con i bimbi grandicelli , 2/3 anni , per svariate problematiche e principalmente le crisi di collera , il sonno tormentato o altro , chiedo sempre ai genitori che approccio hanno usato nel tentare di placare gli stati di frustrazione , quanto tempo hanno dedicato a queste crisi e in quanto tempo hanno risolto e quali mezzi hanno usato

Parte tutto da noi . Me lo dico da mamma e ve lo dico senza presunzione alcuna .
Ciò che sono i nostri figli dipende esclusivamente da NOI

da nessun altro

parola di mamma Silvana
o Puericultrice Silvana

Come preferite 🙂

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